Tel. (24h): 0825.74383

Rinaldo Meola

Invia un messaggio di cordoglio

Libro delle firme

Rinaldo Meola

QR Code

Invia un messaggio

Invia un messaggio

Nome(Obbligatorio)

Libro delle firme

Libro delle firme

Nome(Obbligatorio)

Messaggi


Caro zio Rinaldo Sei stato per noi un marito, un padre, un nonno, un fratello, uno zio, un padrino, un amico. Per ognuno di noi lasci un segno indelebile nella nostra vita. I ricordi che abbiamo con te sono momenti di felicità tanto intensi quanto indimenticabili. Ero ancora un bambino molto piccolo quando sei venuto a vivere con noi. Eri il quinto figlio per mamma e papà e il nostro fratello maggiore per noi. Il tuo arrivo a casa nostra è stato un raggio di sole direttamente arrivato dall'Italia. La freschezza delle tue idee, lo stile che hai portato da Milano e la classe con cui hai messo a frutto le tue doti di giramondo. È stato eguagliato solo dalla tua movimentata vita da giovane. Partito da Tufo a Caracas passando per Milano; avevi vissuto 3 vite in 20 anni che molti non avrebbero vissuto in una sola vita. Eri un epicureo e un modello per me e tanti altri. La tua espressione preferita era la risata, per tutti, bambini o adulti, avevi sempre una parola per farci sorridere. Eri il mio tenore preferito, quante canzoni non abbiamo cantato con te. Senza renderci conto dei doppi sensi che da bambini non capivamo. Che lo Spazacamino di cui cantavamo la bellezza non era altro che un amante errante. Quella lavandaia che lava il fazzolettino sulla pietra di marmo. Ad ogni colpo dato c'era un sospiro d'amore. Quanti Natali, Capodanno e Pasque non abbiamo impressi nei nostri ricordi più cari. Con Mamma, Papà, Zia Annina e Zio Michele siete stati i nostri Cuochi, i nostri direttori artistici, i nostri San Nicola, i nostri Babbi Natale, le nostre Befane, trasformando la nostra infanzia e la nostra giovinezza in ricordi più belli. Ognuno di noi leggendo queste righe ricorderà un aneddoto meravigliosamente legato al suo passato, che lo collegherà a te Zio Rinaldo. Una chitarra, una raccolta di funghi, un bicchiere di buon vino, una partita a carte o a dama, un giocattolo, una parola gentile, una battuta, un frutto, del tuo giardino neanche tanto segreto. Avevi qualcosa da dare a tutti che veniva dal profondo del tuo buon cuore. No Zio Rinaldo non sei morto, vivi nei nostri pensieri per sempre e all'ultimo che ti conobbe chiedo di raccontare chi eri. Perché sappiano che Rinaldo era un uomo buono, sorridente, amorevole, profondamente gentile. Ci mancherà la tua presenza ma non i tuoi insegnamenti. Quello che vorrei che tutti noi ricordassimo “Amare senza sperare di essere amati. Perché l’amore solo con amore si paga”.
Difficile Salvatore

Libro delle firme


non ci sono firme